Il tema: in cosa consiste?
Si sente spesso parlare di tema. Ma cos’è in realtà?
Il tema è l’elemento portante della storia, quello che ne rappresenta il sottotesto. Solitamente il tema appare all’autore dopo aver scritto la storia. Una volta capito cosa la storia vuole dire, sarà più semplice tagliare o aggiungere scene perché il tema si palesi anche al lettore.
Non bisogna confondere il tema né con la trama né con il messaggio.
Le storie non devono sempre trasmettere un messaggio, ma devono sempre raccontare una storia e trattare un tema. Tema può essere la guerra, la metamorfosi dei personaggi, la ricerca della pace interiore. Tema può essere la scoperta di se stessi o il disboscamento delle foreste.
Trovato il tema, ossia quello di cui la storia sostanzialmente vuole parlare, è consigliato evidenziarlo. Il tema, quindi, non è il messaggio. La scrittura ha il compito di evidenziare i problemi, non di cercare soluzioni. Il messaggio è un qualcosa che ti dice come fare, come comportarti.
Il tema è solo il tema.
Attenzione!
Non sto parlando di metanarrativa o di metafore, non sto dicendo che il vostro testo debba dire una cosa e sottenderne un’altra (esempio: seconda parte di Don Chisciotte, o i racconti di Borges). Sto dicendo che, se guardate con attenzione un buon testo, uno che resta impresso nella memoria, uno che difficilmente dimenticherete… state pur certi che, oltre alla trama in sé, riuscirete a identificare un tema portante che ne costituisce il fulcro, il nocciolo.
E ora fate un piccolo esercizio di autoanalisi: riuscite a individuare un tema nella vostra storia? Se sì, siete già a buon punto. Se dovete spremervi le meningi e proprio non vi viene… cercate di approfondire meglio, perché alla vostra storia manca qualcosa, quel quid che può renderla unica.
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